La diciannovesima edizione del rendiconto descrive l'andamento della stagione nivologica 2023/2024. Una stagione caratterizzata da un ottimo innevamento al di sopra dei 2000 m, da una grande variabilità delle condizioni nivometeorologiche, dalle temperature superiori alla media storica e dalle numerose valanghe spontanee osservate.

L’innevamento è da subito abbondante nel settore nord-occidentale e scarso nel resto del territorio. Da marzo si porta su livelli superiori alla media storica sopra i 2000 m in tutto il territorio, per poi mantenersi su altezze di neve al suolo nella media per tutta la primavera, grazie a temperature fresche e precipitazioni nevose sopra i 2300-2400 m.

Numerosi sono i momenti di instabilità ma di breve durata, perlopiù concomitanti a precipitazioni nevose, pioggia su neve e a oscillazioni termiche

Il periodo più critico della stagione è a marzo, in particolare la prima decade, quando cadono grandi quantitativi di neve fresca. Le vallate più colpite sono quelle del Gran Paradiso e la Valle del Lys. Numerose sono le valanghe osservate, alcune delle quali interrompono la viabilità. Le Commissioni locali valanghe sono impegnate in maniera continuativa nelle attività di monitoraggio delle condizioni nivometeorologiche e controllo dei tratti di strada potenzialmente interessati da valanghe.

Nel corso della stagione sono state censite 447 valanghe, di cui 11 mai registrate a catasto, 38 con eventi più grandi di quanto mai osservato, mentre 13 sono gli incidenti da valanga registrati in Valle d’Aosta uno dei quali nel mese di settembre.